AREA CULTURALE DOLORE E CURE PALLIATIVE – XXI CONGRESSO NAZIONALE
Responsabili scientifici: Antonino Giarratano, Alessia Violini
Razionale scientifico:
La Medicina del Dolore, disciplina della specializzazione in Anestesia e Rianimazione, ha da anni conquistato un suo spazio in campi di studio, ricerca, applicazioni cliniche e interventistiche. In questo momento storico, a quasi tre anni dall’inizio della pandemia da SARS-COV-II, tuttavia, vede aprirsi delle possibilità di sviluppo futuro soprattutto in ambito tecnologico e digitale finora insperate.
Il XXI Congresso dell’Area Culturale Dolore e Cure Palliative si apre con una ventata di freschezza che vede nella nuova riorganizzazione di quelli che erano i gruppi di studio sul dolore e nel coinvolgimento di nuovi professionisti, un rinnovato entusiasmo per questa materia a cui la nostra Società Scientifica ha da sempre lavorato. Le nuove quattro sezioni dell’area culturale dolore e cure palliative (Dolore acuto, Dolore cronico, Dolore oncologico e Cure Palliative, Tecniche Invasive ed Interventistiche) proporranno in questo convegno gli aggiornamenti scientifici migliori nel campo della diagnostica del pain generator, dei meccanismi fisiopatologici implicati nella genesi del dolore, dei percorsi clinici, dei trattamenti farmacologici e invasivi nell’ambito del dolore acuto e cronico.
Le tematiche trattate abbracceranno i diversi ambiti della Medicina del Dolore, riunendo tuttavia i diversi focus in un filo logico che è il percorso clinico da scegliere in modo mirato per il paziente, allo scopo di garantire una rapida diagnosi e una terapia personalizzata, per raggiungere il maggior sollievo dal dolore e quando possibile la restitutio ad integrum.
Non mancheranno discussioni sulla modalità di codifica delle prestazioni, dibattiti e progettualità sull’integrazione delle Reti di Terapia del Dolore e di Cure Palliative/Domiciliari, sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) interdisciplinari e buone pratiche cliniche, nell’ottica di cercare di fornire la migliore continuità assistenziale al paziente affetto da dolore acuto o cronico.
Si darà spazio, inoltre, ad argomenti innovativi e attuali, applicabili anche alla Medicina del Dolore, come ad esempio l’intelligenza artificiale, la slow medicine, la digitalizzazione e i progetti di health technology assessment.
Un particolare riguardo meritano anche i giovani che si approcciano a questa meravigliosa disciplina, i quali saranno invitati a presentare i loro lavori al congresso per iniziare o continuare a fare squadra con gli esperti del settore, sia in ambito clinico che di ricerca.
Firenze, città rinomata a livello internazionale per i suoi capolavori dell’arte e dell’architettura rinascimentale, sarà la cornice perfetta per questo incontro con la speranza che possa rafforzare il bagaglio culturale e le competenze dei medici algologi e stimolare nuovi colleghi a dedicarsi al sollievo dal dolore in tutte le sue sfaccettature.